Mussolini in fuga da Milano verso la Svizzera con l'amante Claretta Petacci e un gruppo di gerarchi fascisti con la scorta di soldati tedeschi e di SS. Quando la colonna viene fermata dai partigiani del CLN i Tedeschi, in base ad accordi precedenti, devono consegnare i gerarchi per poter proseguire. Mussolini tenta di salvarsi mimetizzandosi fra i soldati ma viene riconosciuto e arrestato. Mentre è detenuto in un carcere improvvisato, il CLN incarica il colonnello Walter Audisio detto Valerio di giustiziarlo. La condanna viene eseguita il 28 aprile 1945.