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Gallo cedrone
Regia:
Carlo Verdone
Soggetto:
Leonardo Benvenuti
,
Piero De Bernardi
,
Pasquale Plastino
,
Carlo Verdone
Sceneggiatura:
Leonardo Benvenuti
,
Piero De Bernardi
,
Pasquale Plastino
,
Carlo Verdone
Interpreti:
Carlo Verdone
,
Regina Orioli
,
Paolo Triestino
,
Ines Nobili
,
Enrica Rosso
,
Gloria Sirabella
Genere Commedia
Produzione; Italia - 1998
Trama
Fonte della trama
Wikipedia
Armando Feroci, italiano e volontario della Croce Rossa, viene sequestrato e condannato a morte da un gruppo integralista islamico di un paese nord africano. L`avvenimento diviene un caso nazionale mobilitando politici e media. Da interviste e ricordi delle persone a lui più vicine viene ricostruita la sua vita.
Alcuni suoi amici lo ricordano come un inetto e ruspante, privo di arguzia, concorrente di telequiz, espertissimo di automobili ma che volendo strafare sbaglia una risposta perdendo tutto, mentre alcune donne lo ricordano a malapena per delle ridicole avances in strada.
Dal racconto della sua ex moglie si apprende come egli l`abbia conquistata in una comica quanto squallida rivisitazione della scena iniziale dell`Ultimo tango a Parigi mentre nelle vesti di agente immobiliare (con una capigliatura alla Antonello Venditti) cercava di rifilarle una catapecchia. Il loro matrimonio presto finisce in divorzio, dopo che ella ha abortito spontaneamente, a causa di un atroce scherzo di Armando che si finge morto a seguito di una fantomatica rapina in casa.
Patito di Elvis Presley tenta platealmente di convincere i membri di un fan club su una sua improbabile discendenza, proponendone addirittura la riesumazione della salma per una comparazione genetica, causa che naufraga ignobilmente. Qualche tempo dopo, Armando raggiunge suo fratello Franco, convocato da questi, un ricco e scrupoloso dentista da poco sposato con Martina, ventenne non vedente.
Nonostante in un primo momento sembri accettare un`offerta di lavoro come autista per un assessore locale, Armando conquista il cuore di sua cognata e i due scappano assieme. La donna, finalmente libera dal marito noioso ed opprimente, gli chiede di aiutarla a fare le cose che ha sempre desiderato come visitare le più famose città italiane o partecipare a una gara di strip tease. Poco tempo dopo, privi di danaro, prima che Franco venga a riprendersela, Martina chiede ad Armando che venga esaudito un ultimo agognato desiderio, quello d`imparare a guidare una macchina. La ragazza riesce nel suo intento su una spiaggia ma all`improvviso investe Feroci riducendolo in uno stato di coma profondo.
Durante la degenza, Egle, un`infermiera fanatica di New age si prende cura di lui fino alla guarigione. Armando sembra un uomo cambiato, più maturo e altruista. Si arruola così nella Croce rossa. Quando viene finalmente liberato dopo una lunga e febbrile trattativa da parte del Ministero degli Esteri, si conosce la reale motivazione della sua condanna ossia delle insistenti avances verso una donna locale, in barba al rispetto delle più elementari norme del paese islamico in cui Armando prestava servizio. Feroci torna in patria nell`ignominia generale.
Due anni dopo lo stesso torna all`attenzione dei media candidandosi a sindaco di Roma quale capo di una lista civica da lui promossa. In un suo comizio propone di cementificare il Tevere rendendolo un`enorme arteria stradale e conclude parafrasando Dante Alighieri: "Con me si va nella città ridente, con me si va nell`eterno splendore".
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