Nato a Capodistria il 23 luglio 1370, Pietro Paolo Vergerio completò la propria formazione presso lo Sudio di Padova.
Insegnò quindi a Firenze, Bologna e Padova. Durante il periodo fiorentino studiò il greco presso Emanuele Crisolora.
Dal 1410 fu segretariuo di Innocenzo VII, poi di Gregorio XII e scrisse trattati sulla situazione della Chiesa. In quegli anni compose anche l'importante trattato di pedagogia De ingenuis moribus et liberalis studiis nel quale indicava gli studi umanistici come fondamento dell'educazione dell'uomo libero.
Dal 1414 al 1418 collaborò alla preparazione del Concilio di Costanza, accompagnando al concilio il cardinale Bartolomeo Zabarella. Conquistò la stima dell'imperatore Sigismondo che gli commissionò la traduzione della Vita di Alessandro Magno di Arriano.
Fra le altre sue opere si ricordano la Vita del Petrarca e la commedia umanistica Paulus, ad iuvenum mores corrigendos.
Pietro Paolo Vergerio morì a Budapest l'8 luglio 1444.
E' detto Il Vecchio per distinguerlo dal suo omonimo e discendente che fu vescovo e teologo e visse nel secolo successivo.