Figlio di Amitaone ed Idomenea, marito di Ifianasse, padre di Antifate, Abante e Mantio.
Nel mito rende esequie funebri ad un serpente ed ottiene il dono di comprendere il linguaggio degli animali. In altre versioni riceve il dono da due serpenti da lui allevati che gli leccano le orecchie.
Biante, fratello di Melampo, voleva sposare Pero, figlia del re di Pilo Neleo il quale aveva deciso di concedere la figlia a chi fosse riuscito a rubare per lui i buoi del re Filaco. Melampo tentò l'impresa per il fratello, ma fu fatto prigioniero.
Seppe dai tarli, che la prigione stava per crollare e divenne indovino del re.
Riuscì a guarire dall'impotenza il figlio di Filaco, Ificlo; aveva infatti saputo da un avvoltoio che Ificlo si era spaventato da bambino nel vedere il padre intento a castrare dei montoni, Filaco aveva allora nascosto la lama usata in una quercia. Bevendo la ruggine di quel coltello Ificlo riottenne la capacità di generare figli.
Istitutore del culto dionisiaco, guarì le figlie di Preto, re di Tirinto, impazzite per essersi opposte al culto stesso.

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Riferimenti letteratura:

Odissea

Diodoro Siculo - Biblioteca storica

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

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