Con il nome di Auditorium di Mecenate si indica un edificio che faceva parte degli Horti Maecenatis, il giardino della villa di Mecenate, il consigliere di Augusto.
Si trova in Largo Leopardi lungo via Merulana nel rione Esquilino, fu costruito nell'ultimo periodo repubblicano a ridosso delle Mura Serviane e venne scoperto e riportato alla luce nel 1874 dall'archeologo Rodolfo Lanciani.
La funzione dell'edificio non era probabilmente quella di auditorium come si è a lungo creduto ma si trattava di un ninfeo destinato a banchetti e soggiorni estivi. Situato in parte sotto il livello del suolo, vi si accedeva tramite due rampe ed era formato da un vestibolo e da una grande aula rettangolare absidata con nicchie lungo le pareti.
Le nicchie e l'abside erano decorate con pitture di giardino, fontane e vasi di fiori, apposite tubature portavano acqua che scorreva sulla parete dell'abside.