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Lotte sociali tra patrizi e plebei



La lotta politica che portò alle conquiste sociali della plebe romana e alla sua parificazione di diritti con il patriziato durò oltre due secoli. Tentiamo un riepilogo dei momenti salienti di questa lotta dei quali le fonti ci hanno tramandato notizia.

494 a.C. Secessione della plebe sull'Aventino, rifiuto del lavoro e della leva militare. Istituzione dei tribuni della plebe

451 a.C. Decisione di adottare un codice di leggi scritte. Nomina del Primo Decemvirato.

450 a.C. Secondo Decemvirato. Leggi delle XII tavole.

449 a.C. Sconfitto il tentativo dei Decemviri di rimanere al potere, i consoli Marco Orazio e Lucio Valerio promulgano le Leggi Valerie-Orazie che proibiscono per il futuro magistrature esenti dal diritto di appello (E' probabile tuttavia che la notizia di questi provvedimenti si riferisca a un periodo più tardo)

445 a.C. Lex Canuleia: viene abrogato il divieto di matrimoni misti

444 - 367 a.C. Vengono eletti i tribuni militari con potestà consolare (prima tre, poi quattro, poi sei), quelli di condizione plebea non possono prendere gli auspici. E' un espediente escogitato dai patrizi per consentire alla plebe l'accesso alla massima magistratura senza perdere le prerogative rituali e religiose dei consoli

440 a.C. Spurio Melio distribuisce grano, considerato un demagogo viene giustiziato

387 a.C. Marco Manlio Capitolino propone riforme che vengono giudicate demagogiche e viene giustiziato

367 a.C.. Leggi Licinie-Sestie: regolamento dei debiti, limiti dei terreni statali in mano ai privati, ripristino dei due consoli di cui uno dovrà essere plebeo

366 a.C. Istituzione dei pretori e degli edili curuli

300 a.C. Lex Ogulnia: i plebei possono accedere alle cariche di pontefice e di augure

326 a.C. Lex Petelia: abolizione della schiavitù per debiti

312 - 311 a.C. il censore Appio Claudio Cieco compila liste di senatori che comprendono plebei ma i consoli le rifiutano

287 a.C. Lex Hortensia: i plebiscita vengono equiparati alle lehgi votate nei comizi


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