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Sposalizio della Vergine di Pietro Perugino



Lo Sposalizio della Vergine è un grande dipinto (234x186 cm) eseguito a olio su tavola per il Duomo di Perugia dal Perugino che vi lavorò dal 1501 al 1504.
Attualmente si trova nel Musée des Beaux-Arts di Caen, in Francia. Vi arrivò al termine di una complicata serie di passaggi di mano, furti e recuperi dopo aver lasciato Perugia nel 1797 asportato nel corso delle spoliazioni napoleoniche.
Al centro della scena è il sacerdote con gli sposi. Giuseppe con la mano destra sta infilando l'anello al dito di Maria mentre con la sinistra regge un ramoscello fiorino. Secondo un racconto non canonico, il sacerdote aveva distribuito ai pretendenti di Maria dei ramoscelli sperando di ottenere un segno divino. Solo il ramoscello di Giuseppe fiorì indicando il prescelto con grande delusione degli altri come si vede nel gesto di un ragazzo alle spalle di Giuseppe e di uno più indietro a sinistra che stanno appunto spezzando un ramoscello mentre un terzo giovane siede sulla scalinata con il suo ramoscello secco e un'aria di dispiaciuta rassegnazione.
Come nella Consegna delle Chiavi nella Cappella Sistina, Perugino dipinse come sfondo della scena un edificio rinascimentale a rappresentare il Tempio di Gerusalemme. L'opera viene spesso paragonata allo Sposalizio della Vergine di Raffaello Sanzio. L'artista urbinate fu allievo del Perugino ed evidentemente volle riprendere il tema del maestro mantenendo la stessa impostazione generale ma cambiando diversi particolari.
Provenienza immagine: dalla rete



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