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Evatlo



Discepolo del filosofo Protagora, Evatlo fu protagonista di un singolare episodio narrato da Aulo Gellio nel quale si prospettò una situazione decisamente problematica dal punto di vista logico e da quello giuridico.
In sintesi il racconto di Gellio:
Si narrava che il filosofo Protagora vantasse un credito verso il discepolo Evatlo, e che fosse pattuito il pagamento il giorno in cui, grazie agli insegnamenti di Protagora, Evatlo avesse vinto la sua prima causa. Non verificandosi alcun processo Protagora intentò causa al discepolo sostenendo che questi avrebbe dovuto pagare in ogni caso: perdendo in base alla sentenza, vincendo in base ai patti.
Viceversa Evatlo sostenne che in caso di vittoria i giudici avrebbero negato l'esistenza del credito, in caso di sconfitta egli avrebbe fatto valere il vecchio accordo. Nel dubbio i giudici rifiutarono di discutere la causa.

La situazione è spesso ricordata come Il paradosso dell'avvocato e mentre l'analisi giuridica porta generalmente gli 'addetti ai lavori' alla conclusione che abbia ragione Protagora, dal punto di vista logico ... è tutta un'altra storia.


Riferimenti letteratura:
  • Aulo Gellio - Notti Attiche


  • Indice sezione