Fisicamente l'Inferno di Dante è un'immensa voragine apertasi quando Lucifero e gli angeli ribelli furono precipitati dal Paradiso. La forma è quella di un cono con la punta rivolta verso il basso, il volume della grande cavità è diviso in nove cerchi concentrici, nove luoghi di pena eterna riservati ai peccatori senza speranza di redenzione. La distribuzione dei peccatori nei nove cerchi è in relazione alla gravità della colpa: andando verso il basso (e dunque verso il centro) si incontrano dannati responsabili di peccati via via più gravi, dagli innocenti nati prima di Cristo che devono espiare soltanto il peccato originale e che si trovano nel primo cerchio o Limbo, ai massimi peccatori: i traditori per antonomasia, Bruto, Cassio e Giuda. Questi ultimi sono eternamente dilaniati dalle tre bocche di Lucifero che si trova conficcato nel fondo dell'abbisso,

In ordine discendente, i nove cerchi sono:

1 - I non battezzati (Limbo)
2 - I lussuriosi
3 - I golosi
4 - Gli avidi (avari e prodighi)
5 - Gli iracondi
6 - Gli eretici
7 - I violenti:
    - contro persone e proprietà
    - contro se stessi (suicidi)
    - contro Dio e la Natura (bestemmiatori e sodomiti)
8 - Fraudolenti (Malebolge)
    - imbroglioni e seduttori
    - astrologi, necromanti, falsi profeti
    - politici corrotti
    - ipocriti
    - falsi consiglieri
    - scismatici, seminatori di discordia
    - alchimisti e falsari
    - spergiuri
    - imitatori
9 - Traditori:
    - Caina - traditori della famiglia
    - Antenora - traditori della patria
    - Tolomea - traditori degli ospiti
    - Giudecca - traditori dei benefattori