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Gabriele Adorno



Nato intorno al 1320 da una famiglia di mercanti genovesi, si dedicò al commercio e alla politica.
Fu più volte membro del Consiglio degli Anziani e svolse incarichi diplomatici per i dogi Giovanni da Murta e Simone Boccanegra.
Fu eletto doge il 14 marzo 1363, successore di Simone Boccanegra. Nel 1368 ottenne da Carlo IV il titolo di vicario imperiale.
Durante il suo governo una parte dei nobili si iscrissero alle classi popolari per poter accedere alle cariche pubbliche ma i membri della quattro famiglie principali preferirono rimanere in esilio, si accordarono con i Visconti di Milano e fecero propaganda per attirare la popolazione genovese di parte guelfa.
I fuorusciti crearono disordini nelle due riviere. I problemi a ponente furono rapidamente risolti con l'intervento di Pietro Recanello genero del doge ma a levante i Visconti saccheggiarono La Spezia e Rimazoro provocando vari disordini. Intanto a Genova era forte la tensione provocata soprattutto dal forte prelievo fiscale e il 13 agosto 1370 i vicari del popolo Guglielmo Erminio e Domenico Fregoso suscitarono una ribellione popolare.
Adorno fu catturato e imprigionato nel castello di Voltaggio. Liberato per intercessione del cardinale Stefano Teobaldeschi, si ritirò dalla politica. Domenico Fregoso fu eletto doge.
Gabriele Adorno morì nel 1383, probabilmente a Genova.


Vedi anche:
  • Dogi di Genova



  • Indice sezione