Cugino di primo grado del padre di Dante Alighieri. Già processato per atti di violenza nel 1280, fu ucciso, sembra, da un membro della famiglia Sacchetti.
Nel canto XXIX dell'Inferno, Geri è punito tra i seminatori di discordia ma non ha un colloquio con Dante. Virgilio lo vede indicare Dante con fare minaccioso e proseguire senza rivolgere la parola al suo congiunto. E' offeso ed indignato, spiega Dante, perché nessuno dei suoi parenti si è occupato di vendicare la sua morte.

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Riferimenti letteratura:

Divina Commedia - Inferno

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