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Quinto Servilio propretore a Ascoli



Uomo politico romano. Propretore a Ascoli nel 90 a.C. In quel periodo le città italiche che chiedevano il riconoscimento della cittadinanza romana stavano organizzando le loro risorse militari in vista di una guerra contro Roma. Scambiando tra loro patti di alleanza segreti li suggellavano con lo scambio di ostaggi.
Quinto Servilio, trovandosi ad Ascoli, riconobbe in un ragazzo proveniente da altra città uno di questi ostaggi ed in breve si rese conto delle trame dei provinciali che governava. Recatosi in pubblico durante una festa, parlò con molta durezza agli Ascolani denunciando quanto aveva compreso e minacciando rappresaglie. Le sue parole e il suo atteggiamento non furono graditi alla popolazione che reagì violentemente linciando Servilio e il suo legato Gaio Fonteio. In breve la violenza dilagò e tutti i Romani che si trovavano ad Ascoli vennero trucidati, ebbe così inizio la guerra sociale.


Riferimenti letteratura:
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Appiano di Alessandria - Le guerre civili dei Romani



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