Poeta latino vissuto nel quinto secolo d.C., originario della Gallia, fu praefectus Urbis a Roma nel 414.
L'anno successivo, costretto a tornare in Gallia per proteggere i suoi averi dai Goti, affrontò il viaggio via mare perché le strade consolari non erano più sicure.
Descrisse il suo viaggio in distici elegiaci nell'opera De Reditu Suo della quale ci sono giunti il primo libro e parte del secondo. L'autore descrive la sua partenza da una Roma degradata sulla quale gravano le pressioni dei Goti e il decadimento morale delle classi dominanti, il cammino sulla via Aurelia ormai inagibile e la successiva parte in mare fino a Luni. Nei libri perduti si narrava il proseguimento in Liguria, il passaggio delle Alpi e l'arrivo in Gallia.
Si tratta dell'ultimo autore latino e pagano che di fronte alle disgrazie del suo tempo ricorda a tratti momenti gloriosi della civiltà romana.