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Vanni de'Cancellieri detto Focaccia



Nobile pistoiese del XIII secolo, fu acceso sostenitore della parte bianca e viene descritto come particolarmente violento.
Sposò una figlia di Lippo Vergiolesi e quando un parente di lei venne ucciso dai Cancellieri di parte nera, Vanni ne vendicò la morte uccidendo a sua volta Detto de' Cancellieri, suo cugino.
Dante lo colloca tra i traditori dei parenti (Inf. XXXII) e alcuni commentatori antichi accennano ad altri delitti compiuti dallo stesso Vanni de'Cancellieri.


Nobile pistoiese di parte bianca, vissuto nel XIII secolo, ricordato dai cronisti per la sua faziosità.
I membri della sua famiglia si divisero tra bianchi e neri e tra le due fazioni iniziò una faida quando i neri uccisero un bianco di nome Bertino Vergiolesi. Vanni de' Cancellieri fu tra i protagonisti della faida e uccise Detto di Sinisbaldo Cancellieri (suo parente) e Detto de'Rossi. Tali omicidi costituirono l'inizio di una catena di uccisioni tra cui quella di Bertacca padre di Vanni.
Dante pone Vanni de'Cancellieri nella Caina, dove sono puniti i traditori dei parenti. (Inf. XXXII, 63).


Riferimenti letteratura:
  • Divina Commedia - Inferno



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