Detto anche Tesauro di Beccheria, nato a Pavia da nobile famiglia.
Entrò nella Congregazione Vallambrosiana e ne divenne abate generale. Papa Alessandro IV lo nominò vicario pontificio a Firenze con il compito di ricomporre le ostilità tra Guelfi e Ghibellini.
Nel 1258 fu processato e condannato a morte con l'accusa di trattare segretamente con Manfredi in favore delle famiglie ghibelline.
Fu decapitato il 4 settembre 1258 nell'attuale Piazza San Firenze. Incerta è la notizia della sua nomina cardinalizia.
La Chiesa cattolica lo considera santo e ne celebra la memoria il 4 settembre.
Dante lo colloca nel nono cerchio dell'Inferno tra i traditori della patria (Inf. XXXII, 118-119)

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Riferimenti letteratura:

Divina Commedia - Inferno

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