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Tebaldello Zambrasi



Membro di una potente famiglia di Faenza, visse nel XIII secolo.
Ghibellino, nel 1249 suscitò disordini contro i guelfi della famiglia Manfredi. Si parla di nuovo di lui nel 1274 quando appoggiò l'entrata in Faenza dei ghibellini di Forlì.
Fu probabilmente per vendicare un'offesa personale ricevuta dai Lambertazzi, famiglia ghibellina di Bologna in esilio a Faenza, che la notte del 13 novembre 1280 Tebaldello aprì la porta imolese ai bolognesi della famiglia Geremei che entrarono in città ed operarono una strage.
Morì il 1° maggio 1282 in battaglia contro Guido da Montefeltro.
Dante pone Tebaldello nel secondo girone del nono cerchio, nell'Antenora dove sono puniti i traditori della patria.


Riferimenti letteratura:
  • Divina Commedia - Inferno



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