Nato a Firenze nel 1503, morto a Firenze nel 1565.
Studiò giurisprudenza a Pisa e divenne notaio ma, avendo ereditato consistenti sostanze, dopo la morte del padre si dedicò esclusivamente alla letteratura. Studiò il greco e il provenzale.
Fu storico e umanista, seguì gli Strozzi in esilio a Venezia.
Tornato a Firenze, negli ultimi anni, avendo esaurito i suoi mezzi finanziari, divenne seguace del duca Cosimo per il quale svolse diversi incarichi.
Nel 1564 fu ordinato sacerdote.

Autore di versi petrarcheschi e latini.
Scrisse:

Lezioni intorno a Dante e Petrarca

Storia fiorentina in sedici libri

Sonetti, canti, egloghe

Orazioni

La suocera (commedia)

Oltre a vari scritti di grammatica, logica e filosofia in gran parte inediti.