Figlia di Epopeo, re di Lesbo.
Si dice che fosse bellissima e che il padre, innamoratosi di lei, le usò violenza. Per la vergogna Nittimene si nascose nei boschi ed Atena, impietosita, la mutò in civetta, uccello che si mostra solo di notte.
In alcuni autori Nittimene non viene stuprata ma è lei che, innamorata del padre, si offre spontaneamente a lui, salvo poi pentirsene e fuggire subendo la stessa metamorfosi di cui sopra.

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Riferimenti letteratura:

Igino - Fabulae

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