Architetto e trattatista, è autore della più importante opera di erudizione dell'età augustea, il De Architectura, probabilmente scritto nel 25 a.C. e dedicato ad Ottaviano.
Aderente alla politica augustea di costruzione di grandi edifici pubblici, l'opera di Vitruvio è di carattere enciclopedico e si base sui principi della proporzione e dell'armonia.
Vitruvio afferma che l'achitetto, oltre alla matematica, alla geometria ed al disegno, debba possedere nozioni di musica, giurisprudenza e filosofia.
Interessanti riflessioni sulla connessione fra teoria e pratica e sulla concezione positivistica del progresso umano, tipicamente in sintonia con la politica augustea.
Riscoperto all'inizio del '400, il De Architectura conobbe straordinaria fortuna in età rinascimentale diventando un testo canonico sia per i trattatisti, sia per gli architetti.