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Francesco Guicciardini



Firenze 1483, Arcetri 1540.
Studiò retorica e legge in varie università, all'età di ventidue anni si dedicò all'insegnamento.
Fu ambasciatore della Repubblica Fiorentina presso il re di Spagna Ferdinando il Cattolico dal 1511 al 1514.
Non si oppose al governo dei Medici che successe a quello repubblicano e divenne consigliere intimo di Alessandro dei Medici.
Passò poi al servizio di Leone X che lo creò governatore di Modena e di Reggio (che difese dai Francesi).
Dal 1526 fu a Roma ove praticamente assunse la direzione della politica estera dello Stato Pontificio. Clemente VII lo nominò presidente del Governo della Romagna ed in seguito luogotenente generale della lega di Cognac.
Restaurato in Firenze il governo repubblicano, Guicciardini fu ritenuto fautore dei Medici e perseguitato; si ritirò a Finocchieto e poi nello Stato della Chiesa perché costretto ad abbandonare la Toscana.
Decaduta la repubblica fiorentina tornò in città al seguito di Alessandro dei Medici.

Scrisse opere storiche:
Storia di Italia dal 1492 al 1534
Storia Fiorentina
Del Reggimento di Firenze
Considerazioni sui discorsi di Machiavelli
Ricordi politici e civili.

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