Figlia di Testore, sorella di Calcante e di Teonoe.
La sua vicenda è narrata dal solo Igino che probabilmente dipende da una perduta tragedia euripidea.
Rapita dai pirati, Teonoe diviene la favorita del re di Caria.
Leucippe, per ritrovare Teonoe consulta un oracolo che le ordina di travestirsi da uomo e fingersi suo sacerdote. Così travestita Leucippe intraprende la ricerca, arriva in Caria e trova Teonoe la quale, credendola un uomo si innamora di lei.
Davanti al rifiuto del finto sacerdote Teonoe lo fa imprigionare e condannare a morte.
Anche Testore era partito in cerca della figlia rapita e, naufrago, era arrivato in Caria dove era stato imprigionato.
Quando Testore e Leucippe stanno per morire il riconoscimento dei tre risolve la situazione.

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Riferimenti letteratura:

Igino - Fabulae

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