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Enea Silvio Piccolomini Papa Pio II



Enea Silvio Piccolomini nacque da una famiglia della nobiltà senese nel 1405 a Consignano, centro che successivamente, in suo onore, prese il nome di Pienza.
Umanista celebrato per le sue opere, fra le quale la commedia Chrysid e la De duobus amantibus historia, segretario dell'imperatore Federico III che lo aveva incoronato poeta, nel 1446 si fece sacerdote, già da vescovo aveva esortato il papa e l'imperatore ad opporsi alla caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi.
Papa dal 1458 succedendo a Callisto III con il nome di Pio II, sconfessando il suo giovanile favore al Concilio di Basilea, difese l'autorità pontificia contro quella del Concilio. Nel 1458 convocò a Mantova i principi cristiani per indurli a combattere i Turchi.
Morì nel 1464 ad Ancona dove si era recato per mettersi a capo dell'armata cristiana. Gli successe sul soglio pontificio Paolo II .
Fondò Pienza e scrisse, già papa, i Commentari, autobiografia fino al 1463, documento insigne della vita e della cultura rinascimentali.
Curò la tutela dei monumenti antichi a Roma con la bolla Cum almam nostram Urbem.

Opere:
Chrysid
De duobus amantibus historia
De curialium miseriis
De viris aetate sua claris
De somnio
De liberorum educatione
De gestis Basiliensis Concili
De rebus Basiliensis gestis
Historia de Ratisponiensis Dieta
Germania
Historia Federici III Imperatoris
Historia Bohemica
Cosmographia
Commentari rerum memorabilium quae temporibus suis
Lettere



Vedi anche:
  • Cronologia dei Papi ed Antipapi


  • Indice sezione