Figlio di un architetto, Benvenuto Cellini nacque a Firenze nel 1500, fu scultore, orafo, architetto e scrittore.
Come egli stesso racconta nell'Autobiografia, ebbe vita movimentata, travagliata anche dalla sua indole orgogliosa e violenta.
Visse e lavorò a Siena, Mantova, Ferrara, Venezia, Napoli, Roma e in Francia. Furono suoi protettori e committenti i papi Clemente VII e Paolo III, Alessandro de'Medici, Ferdinando Gonzaga, Ercole Gonzaga, Ippolito d'Este.
In Francia lavorò per Francesco I a Fontainebleau e a Parigi. A Firenze nel 1545 fu al servizio di Cosimo I de' Medici del quale eseguì in bronzo il busto che si trova al museo del Bargello a Firenze.
Nel 1554 completò il Perseo che rappresentò un grande successo della sua tecnica fusoria. In quegli anni (1545-1554) realizzò in marmo Apollo e Giacinto (1546) e Narciso (1548) e restaurò un antico torso di Ganimede.
Fal 1555 al 1565 scolpì un Crocifisso (ora all'Escorial di Madrid) che fu donato da Francesco I a Filippo II re di Spagna, e progettò la fontana del Nettuno in Piazza della Signoria a Firenze che fu completata dall'Ammannati.
Morì a Firenze nel 1571.