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Edward Gibbon



Edward Gibbon nacque a Putney (Surrey) il 27 aprile 1737 da una famiglia di considione agiata anche se suo padre, amante dei piaceri della vita, aveva dissipato una parte considerevole del patrimonio accumulato dagli antenati.
Edward fu un bambino di salute cagionevole e soffrì fino a quindici anni di diverse malattie. Svolse i suoi studi con precettori di scarso livello dai metodi educativi basati sulla violenza; nelle sue Memorie egli ricorda la brutalità degli insegnanti e l'arrogante comportamento dei compagni che oggi definiremmo "bullismo".
Più come autodidatta che come studente riuscì ad apprendere il latino per leggere gli autori antichi e cominciò ad accumulare un patrimonio culturale ampio anche se disordinato tramite le sue vaste letture coltivate soprattutto nei periodi di infermità.
Rimasto orfano di madre nel 1748 visse con la zia nubile Catherine Potern che considerò come una madre spirituale.
Nel 1751 entrò nel Magdalene College dell'Università di Oxford.
Si interessò alle dispute religiose e, ricon oscendosi nella dottrina del vescovo e teologo francese Jacques Bossuet, nel 1753 si convertì al cattolicesimo. La decisione provocò l'ira e l'indignazione del padre che lo ritirò da Oxford e lo mandl a Losanna presso il pastore calvinista Daniel Pavilliard.
Nel 1754 Edward, con poca convinzione, tornò al protestantesimo ma di fatto per il resto della vita rimase uno scettico in materia religiosa.
A Losanna conobbe la giovane Suzanne Curchord della quale si innamorò ma il ritorno in Inghilterra di Edward voluto dal padre interruppe l'idillio. Suzanne in seguito sposò il banchiere Jacques Necker e fu madre della scrittrice Madame de Staël, ma continuò a coltivare con Gibbon un rapporto di amicizia.
Tornato a Londra nel 1758 Edward lavorò al Saggio sullo studio della letteratura che fu pubblicato in francese nel 1761.
Nel 1763 intraprese un viaggio in Europa per ricercare il tema di una grande opera storica e lo trovò a Roma. Fu a Roma che concepì il progetto della Storia del declino e caduta dell'Impero Romano per la cui realizzazione impiegò oltre vent'anni.
L'opera incontrò un grande successo ma anche molte critiche per la posizione di Gibbon che considerava l'avvento del Cristianesimo fra le cause della fine dell'Impero Romano.
Fu due volte membro del parlamento e per un periodo lord commissario per il commercio e l'agricoltura.
Visse gli ultimi dieci anni a Losanna. Per trascorrere un periodo vicino ad un amico in lutto rientrò a Londra e poco dopo vi morì, il 16 gennaio 1794.


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