1008-1088

Filosofo e teologo francese. Allievo di Fulberto, il fondatore della scuola di Chartres. Berengario rappresentò l'orientamento detto dei dialettici, sostenitori del primato della ragione anche nelle questioni di fede.
Nel trattato Sulla sacra cena Berengario sostiene che l'Eucarestia rappresenti un'evocazione spirituale di Cristo e non la trasformazione del suo corpo in pane e vino. Il pane ed il vino mantengono infatti le proprie caratteristiche apparenti (accidenti) e non assumono quelle del corpo e del sangue di Cristo che dovrebbero ogni volta rinascere dal nulla.
Le dottrine di Berengario suscitarono le reazioni dei pensatori ortodossi, fra i quali Lanfranco, futuro arcivescovo di Canterbury e la condanna di un Concilio.
Berengario fece pubblica ammenda ma continuò a coltivare le proprie convinzioni e fu l'ispiratore del più radicale dei dialettici del secolo XI: Rascellino.