Membro di una delle più importanti famiglie fiorentine, Manente degli Uberti ebbe il soprannome di Farinata per il colore chiarissimo dei suoi capelli. Visse nel XIII secolo e fu di parte ghibellina, svolgendo un ruolo di primo piano nella contesa che portò alla cacciata dei guelfi da Firenze nel 1248.
Visse in sospetto di eresia, sospetto che i guelfi nutrivano nei confronti di tutti i Ghibellini che criticavano ogni ingerenza del governo degli Stati. Dante, infatti, lo colloca fra gli epicurei che negavano l'immortalità dell'anima ed ha con lo spirito di Farinata un intenso colloquio ricco di significati politici.
Farinata degli Uberti morì nel 1264. Circa venti anni dopo le spoglia sue e di sua moglie furono riesumate e sottoposte ad un processo per eresia che si concluse con una condanna e la confisca di tutti i beni ricevuti dagli eredi.

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Riferimenti letteratura:

Divina Commedia - Inferno

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