Filosofo di origine egiziana, visse a Roma nella prima metà del secondo secolo, durante i pontificati di Igino, Pio e Aniceto, come precisa Eusebio di Cesarea. Sotto Pio fu scomunicato per la prima volta per le sua dottrina gnostica con forti influenze neoplatoniche elaborata durante la permanenza in Alessandria d'Egitto.
Intorno al 160, più volte scomunicato, lasciò Roma per ritirarsi a Cipro dove divenne caposcuola di una setta (i Valentiniani) diffusa in Italia ed in Oriente e dove morì intorno al 165.

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Riferimenti letteratura:

Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica

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