Primogenito del re Giovanni Senza Terra e di Isabella di Angoulême, nacque a Winchester nel 1207. Divenne re nel 1216, alla morte del padre, sotto la reggenza di William Marshall conte di Pembroke che recuperò le terre occupate dai baroni ribelli. Nel 1219 a Marshall succedette Hubert de Burgh.
Nel 1227 Enrico III assunse personalmente il potere e nel 1232 licenziò il de Burgh per reintegrarlo due anni dopo.
Più volte Enrico III tentò senza successo di conquistare terre francesi. Dopo aver subito una dura sconfitta in Guascogna nel 1242 decise di sostenere la politica del papato. Nel 1254 Innocenzo IV offrì a Edmondo figlio di Enrico la corona di Sicilia a condizione che riuscisse a torglierla agli Hohenstaufen. Il progetto non ebbe buon esito e i baroni inglesi ai quali Enrico fu costretto a rivolgersi lo costrinsero a firmare le Provisions of Oxford che aumentavano notevolmente il potere della nobiltà.
Non tutti i baroni, tuttavia, furono soddisfatti delle riforme e Enrico approfittò della situazione per estromettene nel 1261 Simon di Monfort, suo cognato e suo principale avversario politico, e per annullare le Provisions.
Nel 1264 Simon di Monfort sconfisse e catturò Enrico III e suo figlio Edoardo e creò un nuovo consiglio baronale nel quale erano rappresentate tutte le contee. Nel 1265 Edoardo riuscì a fuggire e sconfisse ed uccise Monfort a Evesham.
La lotta tra la monarchia restaurata e la resistenza dei baroni si concluse nel 1266 con il trattato di Kemilworth.
Enrico III morì a Londra nel 1272, negli ultimi anni della sua vita aveva lasciato esercitare di fatto il potere al figlio Edoardo che fu suo successore.
Nel 1236 aveva sposato Eleonora di Provenza dalla quale ebbe cinque figli: Edoardo, Margherita, Beatrice, Edmondo il Gobbo e Caterina.

---

Vedi anche:

Re di Inghilterra - Dinastia dei Plantageneti

---