Trentatreesimo doge di Venezia dal 1095 al 1102.
Quando Urbano II convocò la crociata, Vitale Michiel in un primo momento non aderì, ma quando si rese conto che Pisani e Genovesi, partecipando con le loro flotte avrebbero messo in pericolo gli interessi veneziani in Oriente propose l'intervento.
Una flotta veneziana di oltre duecento navi partì nel luglio 1099 e durante il viaggio si scontrò con navi pisane e le affondò.
Nel 1100 i Veneziani conclusero un accordo con Goffredo di Buglione che aveva conquistato Gerusalemme: in cambio dei servizi della sua flotta Venezia avrebbe stabilito proprie basi in tutti i territori conquistati dai Crociati.
Michiel ottenne un ulteriore successo diplomatico e commerciale in Italia grazie alla sua intercessione a favore di Matilde di Canossa nell'acquisto di Ferrara, procurando a Venezia nuove concessioni.
Morì nel 1102 e fu sepolto nel loggiato della basilica di San Marco, presso la moglie Felicia Corner.
Gli successe Ordelafo Faliero.

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Vedi anche:

Dogi di Venezia

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