La chiesa di Santo Stefano Rotondo si trova nel rione Celio, non distante dal Colosseo.
Fra le più antiche chiese romane, fu consacrata durante il pontificato di Simplicio (468 - 483) mentre l'inizio della costruzione risale probabilmente ai tempi di Leone Magno che fu papa dal 440 al 461.
Deve il suo nome alla pianta circolare. Il portico a cinque arcate che si trova all'ingresso fu realizzato sotto Innocenzo II intorno al 1140.
Anticamente la struttura comprendeva due ambulacri concentrici ma il più esterno fu eliminato quando nel 1453, su incarico del papa Niccolò V, Bernardo Rossellino curò il restauro ed il consolidamento dell'edificio.
All'interno si trovano affreschi del Pomarancio e di Antonio Tempesta.
Nella cappella dei Santi Primo e Feliciano, realizzata nel settimo secolo, si conservano le reliquie dei due martiri ivi collocate dal papa Teodoro I.
Scavi archeologici iniziati nel 1958 fanno individuato sotto la chiesa un mitreo del secondo secolo ed i resti di una caserma militare romana.