Isacco o Isacio. Di origine armena, fu esarca di Ravenna durante il regno dell'imperatore Eraclio.
Nel 640 intervenne a Roma e confiscò il tesoro del Palazzo del Laterano. Eraclio non aveva confermato l'elezione del nuovo pontefice Severino che aveva rifiutato di sottoscrivere l'editto Ectesi sulla questione monotelita. La vacanza del seggio papale aveva comportato forti ritardi nel versamento delle paghe dei soldati che si erano ribellati. L'intervento di Isacco doveva servire a sedare questa rivolta ma in realtà egli si impadronì delle ricchezze della chiesa trattenendo per se parte del bottino che inviò a Costantinopoli.
Negli anni seguenti Isacco tentò di opporsi al re dei Longobardi Rotari che stava impadronendosi di buona parte dell'Italia settentrionale ai danni dei Bizantini ma fu sconfitto e probabilmente ucciso nella battaglia del Panaro nel 643.