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Damone



Filosofo pitagorico, fece da garante per l'amico Finzia condannato a morte dal tiranno Dionisio il Vecchio di Siracusa. Finzia aveva chiesto del tempo per sistemare i propri affari o per maritare la sorella e Damone aveva accettato di morire al suo posto se non fosse tornato entro tre giorni. Finzia arrivò all'ultimo momento quando Damone già veniva condotto al patibolo. Il tiranno, colpito, annullò la condanna e chiese ai due di diventare loro amico.
Così in Diodoro Siculo. Anche Igino racconta la stessa vicenda ma chiama Damone con il nemo di Mero e Finzia con quello di Selinunto, inoltre il tiranno in Igino non è Dionisio ma Falaride.
In Igino compaiono due personaggi di nome Damone e Finzia che non sembrano corrispondere ai precedenti e che salvano i genitori da un'eruzione dell'Etna, ma probabilmente lo scrittore confuse con un altro racconto.


Riferimenti letteratura:
  • Igino - Fabulae
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica



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