Carlo Luigi Napoleone Bonaparte figlio di Luigi re d'Olanda (fratello di Napoleone I) e di Ortensia Beauharnais, nacque a Parigi nel 1808.
Divenne capo del partito bonapartista alla morte di Reichstadt (1832).
Dopo il fallimento di alcuni tentativi di restaurazione nel 1846 fuggì in Inghilterra.
Caduta la monarchia di luglio tornò a Parigi e fu eletto deputato dell'assemblea costituente, 10 dicembre 1848 presidente della Repubblica, il 2 dicembre 1851 con un colpo di stato si fece attribuire pieni poteri per la promulgazione di una costituzione simile a quella del 1800, nel dicembre 1852 restaurò l'impero.
Nel 1853 sposò la spagnola Eugenia di Montijo.
In un primo tempo seppe accrescere il suo potere in Francia con gli interventi contro la Russia in Crimea e contro l'Austria in favore del Piemonte (1859), nonché con la sua politica coloniale, ma poi la politica ambigua nei confronti dell'Italia (intervento a Mantova nel 1867 in favore del Papa) e l'infelice spedizione nel Messico nonché gli insuccessi in politica estera compromisero il suo prestigio personale e rafforzarono l'opposizione, nel 1870 tentò di porre rimedio a tale situazione con riforme liberali.
L'impero crollò con la guerra alla Prussia voluta da Napoleone III per risollevarlo. Prigioniero a Sedan nel castello di Wilhelmshohe, liberato nel marzo 1871 si trasferì in Inghilterra dove morì.