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Grado



Comune del Friuli Venezia Giulia in provincia di Gorizia, situato sulle isole della laguna omonima fra la foce dell'Isonzo e il Mare Adriatico.
Il territorio comunale ha una superficie di 111,33 kmq. e confina con i comuni di Aquileia, Fiumicello, Marano Lagunare, San Canzian d'Isonzo, San Giorgio di Nogaro, Staranzano, Terzo di Aquileia, Torviscosa.
La popolazione è di 8.350 abitanti.

Storia
In età romana esisteva il centro di Aquae Gradatae dotato di un porto che serviva Aquileia.
Nel 452 l'isola di Grado accolse molti abitanti della costa in fuga dagli Unni e la sua popolazione crebbe di conseguenza, ma fu nel sesto secolo, dopo il trasferimento della sede patriarcale a Grado seguita all'invasione longobarda, che il centro conobbe il suo periodo di massima importanza.
La crescita di Venezia comportò una lenta decadenza di Grado, inoltre nell'undicesimo secolo Grado fu saccheggiata e vandalizzata dalle milizie di Poppone patriarca di Aquileia. Dal 1105 la sede del patriarca di Grado fu trasferita a Venezia e nel 1451 il patriarcato fu soppresso da papa Niccolò V.
Privata delle sue prerogative ecclesiastiche, Grado continuò ad esistere come semplice villaggio appartenente alla Repubblica di Venezia e quando questa ebbe fine passò agli Austriaci ai quali rimase fino al termine della prima guerra mondiale, quando entrò a far parte del regno d'Italia.


Chiese
- Basilica di S. Eufemia e Battistero
- Basilica di S. Maria delle Grazie
- Santuario della Madonna di Barbana

La Laguna
La laguna di Grado si estende per 90 kmq ed è divisa in due settori da una diga sulla quale corre la strada di collegamento fra Grado e la terraferma.



Riferimenti letteratura:
  • Giuseppe Cappelletti - Storia della Repubblica di Venezia dal suo principio sino al suo fine



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