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MENANDRO

LO SCUDO


Personaggi:
Davo
Smicrine
La Fortuna
Un cuoco
Un imbanditore
Cherestrato
Cherea
Un falso medico
Cleostrato


Apre la commedia Davo, pedagogo di Cleostrato, il quale prima in un breve monologo, poi dialogando con Smicrine, espone la situazione e gli antefatti dell'azione.
Cleostrato, racconta Davo, è morto in guerra. Il pedagogo, che faceva parte del suo seguito, era stato allontanato da Cleostrato con l'incarico di mettere al sicuro le ricchezze accumulate come bottino di guerra, durante la sua assenza il campo greco era stato aggredito, nottetempo, dai barbari che avevano compiuto una strage.
Ai superstiti non era rimasto che bruciare i molti cadaveri in un rogo comune e tornare in patria. Davo aveva trovato quello che credeva il corpo sfigurato di Cleostrato presso il suo scudo ridotto in pezzi.
Smicrine e Davo escono di scena per andare ad annunciare ai parenti la morte di Cleostrato ed entra la dea Fortuna. Questa spiega al pubblico l'equivoco: Cleostrato è vivo e presto tornerà a casa, il cadavere irriconoscibile visto da Davo è quello di un altro combattente che, nella confusione, aveva preso per errore lo scudo di Cleostrato.
Smicrine, zio di Cleostrato, è spietatamente avido e vive con un fratello buono e generoso al quale Cleostrato partendo aveva affidato la giovane sorella. Ora che ha sentito parlare del bottino di guerra di Cleostrato ed ha visto gli schiavi che Davo ha riportato, Smicrine nonostante la differenza di età, si farà certamente avanti per sposare l'ereditiera.
Infatti, uscita la dea, rientra Smicrine in cerca di Davo del quale desidera l'appoggio per il suo progetto matrimoniale. Si lamenta con il precettore di essere stato estromesso dal fratello quando questi aveva promesso la nipote ad un buon partito e sostiene sia bene che il patrimonio rimanga in famiglia. Davo, con modestia, rifiuta di prendere posizione dichiarando che la faccenda esula dalle competenze della sua condizione servile.
Smicrine alterca con il fratello Cherasistrato, pretendendo di sposare la ragazza, Cherasistrato ovviamente si oppone ma il vecchio avido è determinato nella sua decisione.
Uscito Smicrine, Cherasistrato discute la situazione con Cherea, il fidanzato della sorella di Cleostrato. Il buon vecchio avrebbe voluto dare la nipote a Cherea e la propria figlia a Cleostrato per poi lasciare alle due coppie tutte le sue sostanze, ma ora la tragedia ha sconvolto i suoi piani. Interviene Davo che ha avuto un'idea per risolvere la situazione: propone che Cherasistrato finga di morire, così Smicrine deciderà di sposarne la figlia (molto più ricca). Una volta celebrato il matrimonio fra Cherea e la sorella di Cleostrato, Cherasistrato "tornerà in vita" e Smicrine rimarrà a mani vuote.
Il resto della commedia è purtroppo gravemente mutilo.
Ci rimane una breve scena in cui Smicrine viene informato da Davo e da un falso medico dell'imminente morte di Cherasistrato ed alcuni frammenti dai quali si ricava che Cleostrato ritorna a casa e che, infine, il doppio progetto matrimoniale si realizza felicemente: Cleostrato sposa la figlia di Cherasistrato e sua sorella sposa Cherea.