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Guaimario IV principe di Salerno
Figlio di Guaimario III e di Gaitelgrima di Capua, nacque intonro al
1013
.
Fu associato ancora bambino alla coreggenza del principato di
Salerno
e nel
1018
, alla morte del fratello maggiore Giovanni, divenne erede designato del titolo. Governò in autonomia già dal
1027
, anno della morte del padre, benché fosse ancora adolescente. Divenne principe come Guaimario IV ma in alcune genealogie è denominato Guaimario V.
Nel
1038
ebbe dall'imperatore
Corrado II
il
principato di Capua
e, temporaneamente, il ducato di
Gaeta
in sostituzione di Pandolfo IV deposto da
Corrado
. Nello stesso anno Guaimario conquistò il ducato di Amalfi mandando in esilio il duca Giovanni II, ma nel
1042
delegò il controllo di questo feudo a Mansone III.
Nel
1042
Guaimario partecipò alla spedizione contro i musulmani in
Sicilia
voluta dall'imperatore bizantino
Michele V
conferendo contingenti longobardi e salernitani e con un agguerrito corpo di mercenari normanni comandati da
Guglielmo d'Altavilla
. La spedizione non ebbe successo e presto seguì un'insurrezione in Puglia contro i Bizantini.
Guaimario si associò agli insorti e le sue truppe furono comandate da Atenolfo di Benevento poi rimosso da Guaimario e sostituito con Argiro figlio di
Melo di Bari
che ottenne rinforzi da
Rainulfo conte di Aversa
.
La diplomazia bizantina, tuttavia, riuscì con molte promesse a convincere Argiro a concludere il conflitto e sciogliere l'esercito mentre Maniace, comandante dell'esercito di
Costantinopoli
intervenuto in
Puglia
si ribellava e, richiamato in patria, veniva giustiziato.
Guaimario accolse i militari sbandati dopo l'abbandono di Argiro fra i suoi effettivi, distribuì ai reduci le terre conquistate e conferì il ducato di
Gaeta
a
Rainulfo di Aversa
.
Dopo la morte di
Rainulfo
,
Aversa
e
Gaeta
andarono al nipote
Asclettino Drengot
che morì prematuramente e si aprì la lotta per la successione che vide
Rainulfo Trincanotte
cugino di
Asclettino
sostenuto dalla nobiltà normanna, Guaimario impose invece Rodolfo Cappello e fece imprigionare
Trincanotte
a
Salerno
.
Rainulfo riuscì a fuggire nel
1046
e si alleò con Pandolfo IV ex
principe di Capua
, rientrò in
Aversa
e riprese il potere cacciando Rodolfo Cappello con l'aiuto dei suoi sostenitori. Nello stesso periodo morì
Guglielmo d'Altavilla
che fu sostituito nel comando dal fratello
Drogone
per decisione di Guaimario.
Drogone
e
Rainulfo
si accordarono evitando che Guaimario venisse attaccato da
Rainulfo
mentre quest'ultimo si videre riconoscere il titolo di conte di
Aversa
.
Nel
1047
scese in
Italia
il nuovo imperatore
Enrico III
che non gradiva la preoccupante potenza del principato salernitano nè i rapporti fra Guaimario e i
Normanni
. Guaimario fu obbligato a restituire a Pandolfo IV il titolo di
principe di Capua
toltogli da
Corrado II
nel
1038
.
Nel
1051
Guaimario e
Drogone
non riuscirono ad evitare che i militari normanni razziassero il Beneventano.
Drogone
rimase ucciso negli scontri e Guaimario riuscì a riprendere il controllo della situazione ma quando il papa
Leone IX
gli impose di unirsi alle truppe pontificie rifiutò di tradire i suoi legami di amicizia e di parentela con i
Normanni
.
Guaimario fu ucciso il 3 giugno
1052
da una congiura degli Amalfitani che avevano spodestato Mansone e richiamato Giovanni. Poco dopo, ancora con l'aiuto dei
Normanni
, il principato passava a Gisulfo II secondogenito di Guaimario.
Intorno al
1030
Guaimario aveva sposato Gemma figlia di Laidolfo conte di Capua. Avevano avuto molti figli fra i quali il primogenito Giovanni IV associato al potere nel
1037
ma deceduto nel
1039
, Gisulfo II coreggente dal
1042
e principe dal
1052
, Guaimario V, Landolfo, Guido, Gaitelgrima che sposò Giordano I
principe di Capua
, Sichelgaita che sposò
Roberto il Guiscardo
.
Figli:
Sichelgaita di Salerno
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