Nel suo nono libro Erodoto inserisce una digressione per raccontare la storia dell'indovino Evenio.
Nei pressi di Apollonia si custodiva un gregge di pecore sacre al sole e ogni anno gli Apolonnioati sceglievano uno fra i loro più illustri concittadini per accudirle. Durante il suo anno di guardia ad Evenio capitò di addormentarsi una notte, i lupi entrarono nel rifugio delle pecore e ne uccisero circa sessanta.
Evenio avrebbe sostituito gli ovini mancanti acquistandone altri ma venne scoperto, processato ed accecato.
Subito dopo gli Apolonniati furono colpiti dalla carestia e vennero a sapere da un oracolo che la condanna era stata ingiusta perché era stata la volontà divina a mandare i lupi. Per espiare era necessario donare a Evenio ciò che desiderava. Evenio chiese ed ottenne due magnifici poderi ma a questo dono gli dei aggiunsero quello della divinazione.

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Riferimenti letteratura:

Erodoto - Storie

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