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Valdobbiadene



Comune del Veneto in provincia di Treviso situtato in territorio collinare di antiche tradizioni vitivinicole.
La superficie del comune è di 62,9 km2, confina con Alano di Piave, Farra di Soligo, Lentiai, Mel, Miane, Pederobba, Quero Vas, Segusino, Vidor. La popolazione è di circa 10.000 abitanti.

Storia
La zona di Valdobbiadene fu certamente abitata in età preromana e romana come dimostrano tesimonianze archeologiche, tuttavia il toponimo Valdobbiadene è documentato solo a partire del XII secolo. Il centro nacque dalla fusione di più villaggi e castelli concessi in feudo ai signori locali.
Dagli inizi del XII secolo Valdobbiadene appartenne alle famiglie Da Carrara, Ezzelino da Romano, Da Camino e al comune di Treviso, nel 1391 l'intera Marca Trevigiana fu sottomessa da Venezia.
Sotto il dominio della Serenissima Valdobbiadene si sviluppò in un periodo di tranquillità e vi sorse una florida attività artigianale nel settore tessile.
Nel 1797 fu occupata dalle truppe napoleoniche per alcuni mesi prima che il Veneto fosse ceduto all'Austria con il trattato di Campoformio. Tornò a Bonaparte dal 1805 al 1815 e, dopo Waterloo, di nuovo agli Austriaci che mantennero il controllo sul Veneto anche dopo le guerre di indipendenza.
Valdobbiadene è ricordato come patria di Venanzio Fortunato da Paolo Diacono che lo chiama Duplavilis.


Riferimenti letteratura:
  • Paolo Diacono - Storia dei Longobardi



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