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Eugenio di Savoia



Figlio del principe Eugenio Maurizio di Savoia-Soissons e di Olimpia Mancini, nacque a Parigi il 18 ottobre 1663.
Orfano di padre a dieci anni e trascurato dalla madre, venne allevato dal personale domestico e destinato alla vita ecclesiastica che non lo interessava affatto.
Prima dei vent'anni chiese al re Luigi XIV di entrare nell'esercito ma ottenne un rifiuto, lasciò Parigi e passò al servizio dell'imperatore Leopoldo I. Nel 1683 militò per la liberazione di Vienna assediata dai Turchi e grazie ai meriti acquisiti in questa e altre campagne già nel 1687 ottenne il grado di tenente generale.
Nel 1693 fu promosso feldmaresciallo e nel 1697 la sua clamorosa vittoria sui Turchi nella battaglia di Zenta segnò una svolta decisiva nella guerra austro-turca.
Comandante supremo delle forze imperiali in Italia nella guerra di successione spagnola, si misurò più volte con il generale francese Luigi Giuseppe di Borbone-Verdome sconfiggendolo a Luzzara nel 1702 e venendo a sua volta battuto nel 1705 a Cassano d'Adda.
Nel 1706 liberò Torino dai Francesi e conquistò il Milanese. In seguito al ritiro degli Inglesi dalla guerra nel 1713 affrontò da solo la Francia ma non avendo forze adeguate nel 1714 negoziò la pace di Rastatt che pose fine al conflitto.
Gli anni successivi lo videro impegnato contro i Turchi: li vinse nel 1716 a Petrovaradin, nel 1717 conquistò Belgrado, nel 1718 fu firmata la pace di Passarowitz.
L'ultima parte della sua vita lo vide occuparsi di attività diplomatiche nei confronti di Russia, Danimarca, Inghilterra e Prussia.
Nel 1733 assunse il comando del fronte del Reno nella guerra di successione polacca, conflitto di cui non vide la fine.
Morì a Vienna il 21 aprile 1736.

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