Giovane pisana appartenente alla famiglia Sismondi, una delle più antiche e nobili della città.
Secondo una tradizione fu la prima ad avvertire i rumori di uno sbarco notturno dei pirati saraceni di Musetto (Mujāhid ibn ʿAbd Allāh al-ʿĀmirī) che intendevano attaccare Pisa mentre la sua flotta era impegnata in Calabria.
Kinzica corse ad avvertire i consoli cittadini che suonando le campane richiamarono la popolazione e gli invasori furono costretti alla fuga o, a seconda della versione, sconfitti e uccisi dai Pisani.
L'episodio veniva generalmente collocato nell'anno 1005, come fece anche Muratori, ma la critica moderna ritiene che nello scontro di quell'anno con i Saraceni i Pisani ebbero la peggio e che la vicenda di Kinzica, se reale, sia accaduta dieci o venti anni più tardi.
Pur non essendo storicamente accertata l'esistenza di Kinzica, la sua figura viene tradizionalmente posta in relazione con il quartiere omonimo e con un'antica statua che in realtà rappresenta una matrona di età romana.

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Riferimenti letteratura:

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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