Nel libro di Geremia, al capitolo 37, il profeta viene arrestato durante il regno di Sedecia e rinchiuso nella casa dello scriba Gionata dove si trovava una cisterna sotterranea appositamente trasformata in carcere. Secondo Sedecia e la sua corte le infauste profezie di Geremia demoralizzavano la popolazione e i soldati. Quando il re lo interrogò nuovamente dopo molti giorni di detenzione nella cisterna, il profeta ribadì che sarebbe stato sconfitto dai Caldei e supplicò di non essere rimesso in quella cella mortale. Il re ordinò di custodirlo nell'atrio della casa e di nutrirlo, così fu fatto fino all'arrivo dei nemici.

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Riferimenti letteratura:

Bibbia - Libro di Geremia

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