L'affresco La punizione di Core, Dathan e Abiram fa parte della serie di affreschi realizzati lungo le pareti della Cappella Sistina fra il 1481 e il 1482 su commissione di Sisto IV.
L'opera, realizzata da Sandro Botticelli, si riferisce all'episodio narrato in Numeri XVI, la ribellione di un gruppo di duecento cinquanta israeliti guidata dal levita Core e dai rubeniti Dathan e Abiram. Costoro sfidarono Mosè e Aronne accusandoli di aver assunto abusivamente i loro ruoli e furono puniti dal Signore che li fece sprofondare nella terra e che mandò un fuoco a bruciare tutti i loro seguaci.
Nell'affesco sono visibili tre scene: a destra i ribelli tentano di lapidare Mosè che viene difeso da Giosuè; al centro Mosè alza la sua verga e i tre agitatori vengono colpiti dagli incensieri, a sinistra la terra si apre sotto i piedi dei ribelli e solo due giovani vengono sollevati su una piccola nube e salvati.
Il significato dell'opera è evidentemente una rappresentazione della potenza del papato, qui Mosè e Aronne (raffigurato con la tiara) simboleggiano i pontefici, l'arco di Costantino la Chiesa romana e l'iscrizione sull'arco è un monito contro chi tenti di usurpare l'autorità pontificia. In corrispondenza di questo dipinto, sulla parete opposta, la Consegna delle Chiavi indica che il potere spirituale e temporale è stato conferito alla Chiesa da Cristo, completando in questo modo l'affermazione della superiorità della Chiesa stessa come Sisto IV aveva richiesto agli artisti.