Nato a Kamenz, in Sassonia, nel 1729, Gotthold Ephraim Lessing studiò a Lipsia e a Berlino dedicandosi a comporre versi, le prime commedie e soprattutto alla critica, attività che lo rese noto nei circoli culturali prima dei trent'anni.
Dopo un periodo trascorso a Breslava come segretario di un alto ufficiale prussiano, si trasferì ad Amburgo dove lavorò come critico teatrale, tornato a Berlino, nel 1769 divenne membro dell'Accademia delle Scienze. Nel 1771 entrò nella massoneria e nel 1776 sposò dopo un lungo fidanzamento Eva König che circa un anno dopo morì per il difficile parto di un bambino che visse solo poche ore.
Lessing morì di malattia nel 1781 mentre si trovava a Braunscheweig in Sassonia.
Considerato il più importante illuminista tedesco, Lessing lasciò una dozzina di commedie tra cui le più importanti sono quelle della maturità: Minna von Barnhelm, Emilia Galotti, Nathan il Saggio. Scrisse inoltre molti saggi di critica artistica e letteraria fra cui il noto Laocoonte ovvero i confini tra poesia e pittura nel quale considera le arti figurative destinate a rappresentare la bellezza mentre riguarda la poetica (in senso teatrale) il campo delle ragioni ed azioni umane.

Fra le sue opere:
Emilia Galotti Dramma 1772
Minna di Barnhel Dramma 1767
Laocoonte Critica artistica 1766
Drammaturgia amburghese Crtitica teatrale 1768
L'educazione del genere umano Aforismi 1780
Nathan il saggio Poema drammatico 1779