Dannato nella nona bolgia tra i seminatori di discordia (Inferno XXVIII), Pier da Medicina è un personaggio noto soltanto perché citato da Dante.
Pier da Medicina, con il naso tronco, un solo orecchio e la gola squarciata, apostrofa Dante, che ritiene di aver conosciuto in vita (... e cu'io vidi in su la terra latina, se troppa somiglianza non m'inganna) e gli chiede di ricordarlo tra i vivi. Vuole inoltre inviare un messaggio ai due migliori cittadini di Fano (Guido del Cassero e Angiolello da Carignano) per avvisarli che saranno uccisi e gettati fuori da una nave nei pressi di Cattolica per il tradimento di un tiranno feroce (Malatestino da Rimini).
Pier da Medicina mostra quindi a Dante un altro dannato (Curione) al quale apre la bocca per far vedere la lingua mozzata.
L'identificazione del personaggio è incerta, sono stati proposti diversi personaggi tra i quali il più probabile sembra essere Pier di Aino da Medicina, noto come seminatore di discordia a Bologna.

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Riferimenti letteratura:

Divina Commedia - Inferno

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