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Priorato delle Arti



Nel 1282 a Firenze venne istituito un organo di governo composto dai priori delle tre arti maggiori (Calimala o dei Mercatanti, Arte del Camnio, Arte della Lana). Al priorato facevano capo le più importanti funzioni politiche e amministrative dello stato.
Il numero dei priori variò più volte nel tempo e si ebbero priorati con sei o dodici componenti.
I priori duravano in carica soltanto due mesi per evitare eccessivo accentramento del potere esecutivo.
I priori eletti dovevano risiedere nella sede loro assegnata dal Comune, sede che fu nel Palazzo della Castagna fino al 1301 poi nel Palazzo della Signoria (Signoria era sinonimo di Priorato) in seguito detto Palazzo Vecchio.
Con l'approvazione degli Ordinamenti di Giustizia di Giano della Bella del 1293 fu istituita la figura del Gonfaloniere di Giustizia che presiedeva il priorato. Gli Ordinamenti prevedevano inoltre l'effettivo impiego in una corporazione come condizione per la nomina a priori, in altri termini non era più ammessa l'iscrizione formale a una corporazione per chi non svolgeva di fatto il relativo mestiere. Questa disposizione escluse la nobiltà del priorato e fu infatti redatto l'elenco delle famiglie nobili i cui componenti non potevano aspirare alla carica di priore.
I primi tre priori eletti nel 1282 furono Iacopo di Bartolo Nardi (Calimala), Rosso Bacherelli (Cambio) e Salvi di Chiaro Firolami (Lana).

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