Pretore nel 16 d.C., fu tra i delatori che accurarono Marco Scribonio Libone Druso di aver consultato gli astrologi per preparare un tentativo di prendere il potere.
Nel 20 accusò Gneo Calpurno Pisone di aver provocato una guerra in oriente, il processo non ebbe seguito perché Pisone si suicidò, ma Trione ne trasse comunque grossi benefici.
Nel 31 fu console suffetto e a luglio sostituì Sesto Tedio Valerio Catullo.
Si uccise nel 35, accusato di essere stato amico di Seiano.

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Riferimenti letteratura:

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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Vedi anche:

Cronologia dei magistrati romani

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