Tutore di Adriano e suo sostenitore, fu nominato prefetto del pretorio nel 118 da Adriano, raggiunse grande prestigio ed autorità personale ma provocò l'ira dell'imperatore con la propria vanitosa superbia. Prudentemente Adriano decise di cambiare la posizione di Taziano senza ricorrere a provvedimenti punitivi, anzi lo nominò senatore, lo depose dalla prefettura e lo sostituì con Marzio Turbone.

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Riferimenti letteratura:

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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