Figlia di Gaio Bruzio Presente console nel 153 e di Laberia Crispina. Circa diciottenne sposò Commodo, suo coetaneo, nel 178.
Con il matrimonio ottenne gli onori dei quali aveva fino ad allora goduto la cognata Lucilla che per questo motivo prese ad odiarla e giurò di vendicarsi.
Nel 187 Crispina fu accusata di adulterio ed esiliata a Capri dove in seguito venne uccisa.

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Riferimenti letteratura:

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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