Medico greco, spesso definito 'padre della medicina'. Si sa poco di lui ma il suo nome è ormai tradizionalmente legato alla storia. La famosa collezione ippocratica contiene probabilmente solo una parte dei suoi lavori e forse costituisce quello che resta della scuola ippocratica di Cos. Comprende scritti su varie malattie, interventi chirurgici, fratture, ecc., inoltre contiene un attacco alla credenza che le malattie fossero di origine soprannaturale. L'idea fondamentale che si suole associare al suo nome è il principio di basarsi sui fatti e sull'osservazione del malato. Il giuramento di Ippocrate non è opera sua ma costituisce un fondamento ideale dell'etica medica.
Per Ippocrate la malattia è uno squilibrio dei quattro umori dell'organismo umano: sangue, flemma, bile gialla e bile nera.

Collocato da Dante nel Limbo tra gli Spiriti Magni.

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Riferimenti letteratura:

Agostino di Ippona - La città di Dio

Divina Commedia - Inferno

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