c. 380 a.C. - 319 a.C.
Oratore greco del IV secolo, famoso esponente del partito filomacedone, avversario di Demostene.
Prigioniero di Filippo dopo la battaglia di Cheronea, fu mediatore fra Ateniesi e Macedoni, più tardi, dopo Crannone (322 a.C.) trattò la pace con Antipatro, decretando la morte del suo rivale Demostene.
Implicato a sua volta nello scandalo di Arpalo, nel quale era stato coinvolto, fu giustiziato nel 319 a.C.
Non lasciò scritto alcun suo discorso.

Diodoro Siculo racconta che durante la prigionia Demade criticò apertamente il comportamento di Filippo che si era ubriacato e stava insultando i prigionieri greci. Colpito dal suo coraggio, Filippo liberò Demade e altri prigionieri.

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Riferimenti letteratura:

Diodoro Siculo - Biblioteca storica

Plutarco - Demostene e Cicerone

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